All on four: metodica implantare in pazienti con atrofia ossea
Introduzione
L’implantologia all on four è una tecnica chirurgica finalizzata all’inserimento di manufatti protesici fissi, con riabilitazione completa del cavo orale.
Un impianto all on four è particolarmente utile, nel caso in cui il paziente edentulo soffra di fenomeni di riassorbimento osseo o atrofie importanti.
Il fatto che questa metodica venga utilizzata in implantologia, non deriva dal fatto che si vuole necessariamente ridurre il numero degli impianti inseriti nella bocca del paziente.
Vi è semmai un interesse, da parte dell’implantologo, di rendere possibile e migliore la protesizzazione in quei pazienti che presentano una carenza importante di osso.
In certi casi, tale carenza arriva al punto tale da non consentire un supporto efficace dell’impianto nella sua interezza.
L’uso della metodica implantare all on four (da non confondere con le protesi Toronto) viene eseguito, qualora ve ne sia la necessità, presso il nostro studio dentistico a Grosseto, Dental Competence.
In questo approfondimento, parleremo più dettagliatamente di come si realizza l’inserimento di un impianto all on four.
Nel contempo, daremo risposta anche ad alcuni quesiti che vengono solitamente sollevati dai pazienti.
Implantologia all on four nei casi di atrofia ossea
Come abbiamo già anticipato, l’uso dell’all on four è particolarmente importante nel caso in cui il paziente presenti una carenza di osso.
Conseguentemente a questo, la sua bocca non è in grado di poter sostenere regolarmente l’impianto.
L’all on four consente di risolvere questa importante problematica, evitando di dover ricorrere a trapianti di osso.
Poniamo il caso di un paziente totalmente edentulo, per il quale venga previsto l’inserimento di due impianti all on four su arcata superiore e inferiore.
I due impianti che andremo ad inserire avranno gli attacchi esterni leggermente inclinati, di circa 45 gradi.
Ciò ci consentirà di evitare alcune aree anatomiche particolarmente sensibili:
- nella parte inferiore il nervo alveolare;
- in quella superiore il seno mascellare.
Una volta installati, consentiranno il raggiungimento di aree particolarmente interne (sia del mascellare che della mandibola) nelle quali vi è una sicura presenza di osso, solitamente garantita anche nei casi di gravi atrofie ossee.
Come verifichiamo la presenza di aree con maggiore densità ossea
Ma come facciamo a verificare quali sono le aree dove vi è una sicura presenza di osso residuo?
Un grosso aiuto, in tal senso, ci viene dato dalla tomografia computerizzata Cone Beam, un esame diagnostico che consente di realizzare radiografie digitali ad alta precisione.
Grazie a questo esame siamo in grado di poter ottenere immagini ottimali e molto dettagliate, che ci consentiranno di trovare le aree dove:
- è più facile installare l’impianto dentale;
- si consente ad esso di rimanere ben ancorato alla bocca.
Nella fattispecie, le zone a cui facciamo riferimento sono:
- la parte anteriore della mandibola, per quanto riguarda l’arcata inferiore;
- i pilastri di separazione tra le fosse nasali e il seno mascellare, per quanto riguarda l’arcata superiore.
La capacità di un impianto all on four di ovviare a problematiche come l’atrofia ossea è, per certi versi, davvero straordinaria.
Se paragonato a ciò che era possibile ottenere anche solo 30-40 anni fa, oggi abbiamo a disposizione un manufatto protesico che è un piccolo gioiellino di biomeccanica, e consente di avere un livello di ancoraggio ottimale.
Protesi all on four: come sono realizzate
Le protesi che andiamo a inserire con la tecnica chirurgica conosciuta come all on four, sono realizzate in resina, con una struttura metallica interna (più framework protesico in fibra di carbonio) che rende il manufatto particolarmente resistente alle sollecitazioni.
In alternativa, si ha modo di realizzare queste protesi anche con struttura in ceramica.
Entrambe le soluzioni consentono di ottenere una struttura rigida e molto resistente nel tempo.
La cosa importante è che i materiali che andiamo a utilizzare nell’implantologia all on four, consentono di ottenere un risultato estetico ESTREMAMENTE REALISTICO e naturale, con grande soddisfazione da parte del paziente.
Allo stesso tempo, la resistenza dell’impianto garantisce la restituzione di una completa funzione masticatoria, altro aspetto di fondamentale importanza.
All on four: quando viene inserita la nuova dentatura
Con la metodica dell’all on four, che prevede appunto , si può ottenere la completa riabilitazione di un’arcata dentale, grazie all’inserimento di 4 impianti endossei (a differenza dell’all on six, che di impianti ne prevede 6).
Una volta completato l’inserimento della struttura, quando verrà inserita la nuova dentatura?
Questo step può essere eseguito subito dopo aver completato l’intervento di inserimento dell’impianto.
Così facendo parliamo di impianto con “carico immediato”, con tempistiche di inserimento stimate in massimo 24-48 ore.
L’inserimento, una volta installata l’intera struttura con la tecnica all on four, è molto semplice.
Esso prevede solo l’avvitamento dei denti, che potranno essere usati regolarmente sin da subito, ripristinando in contemporanea la corretta funzione:
- estetica (che viene preventivamente analizzata, grazie a una serie di prove, che consentono di identificare gli obiettivi ottimali da raggiungere, dalla colorazione dei denti fino alla conformazione finale del sorriso);
- fonetica;
- masticatoria.
Ovviamente i denti in questione vengono progettati preventivamente, tenendo conto di quali sono le reali necessità del paziente.
Anestesia durante l’inserimento di impianto all on 4
Come sempre, la principale preoccupazione del paziente sta nel temere di poter provare dolore, durante l’esecuzione dell’intervento.
Tale timore genera una vera e propria paura del dentista, una sorta di fobia che può portare il paziente a rimandare l’intervento, se non proprio annullarlo.
Per evitare che si possa provare qualunque tipo di fastidio è previsto sempre, per questi interventi, l’uso dell’anestesia locale, conosciuta anche con il nome di sedazione cosciente.
Poco prima dell’inizio dell’intervento di installazione dell’impianto all on four presso Dental Competence Grosseto, verrà eseguita un’anestesia locale.
Ad occuparsene sarà una delle anestesiste professioniste con le quali collaboriamo (e che operano quotidianamente in tutta la Toscana).
Tale anestesia consentirà al paziente di non provare alcun dolore e, nel contempo, di rilassarsi, favorendo il lavoro dell’implantologo.
Ricordiamo che l’anestesista rimarrà durante tutta la durata dell’intervento per controllare che il battito cardiaco e la pressione non presentino alcun tipo di anomalia.
Complicanze riscontrabili con la metodologia all on four
Ricordiamoci sempre che qualunque tipologia di intervento chirurgico può presentare delle complicanze, e l’implantologia all on four non ne è esente al 100%.
Va comunque detto che la tecnica all on four è particolarmente sicura, di conseguenza sono molto rare le complicanze o i casi di fallimento dell’impianto dentale.
Questo avviene se:
- l’intervento viene eseguito a regola d’arte;
- vi è a monte una ottimale programmazione dell’intervento.
Ciò non toglie che è possibile che, in rari casi, si possa verificare una mancata osteointegrazione dell’impianto.
Qualora capitasse, questo impianto verrà sostituito immediatamente e in garanzia, quindi non facendo pagare alcun costo aggiuntivo al paziente.
Altre eventuali complicanze dopo la chirurgia all on four, possono essere rappresentate dalla formazione di ematomi.
Non si tratta di nulla di importante, è sufficiente trattare la parte con applicazioni di ghiaccio (20 minuti ogni ora, con un panno che copra la guancia, così da evitare che si formino ustioni dovute al contatto “a pelle”).
In pochi giorni la cosa dovrebbe risolversi automaticamente.
Altre eventuali complicanze sono dovute a casi di infiammazione nella parte, che possono rendere più lento il processo di guarigione della ferita.
Anche in questo caso niente panico, in quanto il dentista prescriverà l’uso di antiinfiammatori non cortisonici ed eventualmente di antibiotici.
Non trascuriamo anche casi in cui avvertiamo una sensazione, come se l’impianto dentale si muovesse. In questo caso, alcune componenti potrebbero essersi allentate, ed è bene effettuare un tempestivo controllo.
Conclusioni
Come abbiamo visto, l’implantologia all on four viene eseguita principalmente su pazienti che presentano problematiche di atrofia ossea.
Di conseguenza, prima di optare per questa metodologia, sarà necessario un esame preliminare del cavo orale del paziente.
Dental Competence, a Grosseto, si avvale del contributo dei migliori esperti in implantologia, in grado di valutare, attraverso un completo check-up orale del paziente, lo stato di salute complessivo.
Così facendo, si potrà personalizzare l’intervento sulla base del singolo caso, garantendo il miglior risultato possibile.
Avete necessità di eseguire un trattamento di implantologia e non sapete a chi rivolgervi?
In questo caso, per l’all on four e l’implantologia in generale, la soluzione ideale a Grosseto è rappresentata da Dental Competence!
Se è vostro interesse, vi invitiamo a contattarci per prenotare una prima visita.
Non dovete fare altro che chiamare allo 0564 453846 o compilare il seguente form di contatto.
Ci troviamo a Grosseto, in Via Aurelia Nord, 219.
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I commenti sono chiusi.
[…] Ad esempio, ove prima vi era l’impossibilità di eseguire l’intervento, per mancanza quantitativa e qualitativa di osso (fondamentale per il sostegno dell’impianto), oggi esistono soluzioni altamente performanti, come testimoniato dalla metodica implantare all on four). […]