Bruxismo: smettere di digrignare i denti
Introduzione
Il bruxismo, un disturbo spesso sottovalutato ma di grande rilevanza nella salute orale e generale, si presenta come un argomento di crescente interesse sia per i professionisti del settore dentale che per chiunque si preoccupi della propria salute e benessere.
Questo fenomeno, caratterizzato dal digrignamento involontario dei denti o dal serramento della mandibola, può avere implicazioni non solo sulla salute dentale, ma anche sul benessere psicofisico generale.
Spesso, il bruxismo è un fenomeno che passa inosservato o viene scambiato per un semplice vizio notturno, ma le sue origini possono essere molto più complesse e radicate.
Come vedremo in seguito, le cause possono variare dal perdurare di una condizione di stress e ansia, fino alla presenza di disallineamenti dell’occlusione dentale. La sua diagnosi e il trattamento richiedono quindi un’attenzione particolare e una comprensione approfondita.
Attraverso quest’articolo, intendiamo sottolineare l’importanza di riconoscere i sintomi del bruxismo e di cercare l’intervento di un professionista.
Difatti, un approccio tempestivo può non solo alleviare i sintomi immediati, ma anche prevenire complicazioni a lungo termine, come danni all’articolazione temporo-mandibolare o usura eccessiva dei denti.
Cosa si intende con il termine bruxismo
Con il termine bruxismo intendiamo una patologia o condizione che porta ad un serramento delle arcate dentarie generalmente involontario.
Solitamente chi ne soffre esegue più volte, nell’arco di una giornata, l’azione di digrignare i denti in modo inconsapevole, sia nelle ore notturne che in quelle diurne.
Un paziente affetto da bruxismo, soffre di una patologia che, in genere, è cronica e le cui cause sono molteplici.
Importante è dire che se questa non viene trattata nel tempo, si rischia che i denti possano consumarsi fino a, nei casi più gravi, ritrovarsi appena al di fuori dalla gengiva.
Come si effettua una diagnosi di bruxismo?
Il dentista, per poter diagnosticare il bruxismo, dovrà innanzitutto analizzare le superfici di masticazione dei denti.
Difatti, su di esse possono evidenziarsi delle:
- faccette di usura;
- cuspidi completamente abrase;
- superfici di otturazioni lisce e piatte;
- otturazioni in amalgama lucidate a specchio e riflettenti;
- denti anteriori scheggiati in modo irregolare o più corti di quanto dovrebbe essere.
Altre informazioni si possono ottenere dalla descrizione dei sintomi presentata da parte del paziente bruxista.
Solitamente, quelli maggiormente considerati sono il:
- dolore diffuso ai muscoli masticatori al risveglio;
- indolenzimento dei muscoli del collo anche al risveglio;
- mal di testa sempre mattutini.
Ci possono anche essere i cosiddetti “click” dell’articolazione temporo-mandibolare.
Ce ne accorgiamo in quanto il paziente, quando apre o chiude la bocca, può sentire un click nel punto in cui l’arcata inferiore ruota con il cranio (appena al di sotto della cavita auricolare esterna).
Ma perché si inizia a soffrire di bruxismo?
Le cause del digrignamento dei denti sono molteplici, ma potremmo dividerle in due gruppi.
Cause localizzate
Il primo è quello delle cosiddette cause “localizzate”, ossia piccoli problemi masticatori dovuti:
- ad una malposizione dei denti;
- a otturazioni mal eseguite;
- ponti o corone che contattato con l’arcata antagonista in modo errato.
In questi casi si vengono a creare dei punti nel serramento delle arcate che creano una disarticolazione tra loro.
Questo porta il paziente in modo involontario a “spianare” o cancellare questi errati contatti, digrignando con forza i denti in modo da abradere il, o i punti che creano interferenza.
Il digrignare i denti è una causa abbastanza comune ed è facilmente risolvibile da parte del dentista se riesce a capire qual è la causa ed a identificare i punti di contatto nella masticazione errati.
Nel caso in cui ci riesca il paziente sente quasi istantaneamente un sollievo.
In questo caso, il digrignamento deriva da un cosiddetto “trauma occlusale” e se non curato, oltre che dare dolori, può evolvere anche in bruxismo vero e proprio.
Un’altra causa locale è quella del digrignamento semi involontario diurno.
Infatti alcune persone, durante il compimento di sforzi fisici o mentali o in situazioni che possono essere di forte o modesto stress, tendono a stringere forte i denti, sviluppando quindi i sintomi del bruxismo.
Cause sistemiche
L’altro gruppo di cause del serramento dentale è invece più “sistemico”.
Ci riferiamo a quando i denti sono perfettamente in occlusione e non vi è nessun contatto errato.
In questi casi il problema viene direttamente dal cervello che durante il sonno, nella fase REM, quella di sonno più profondo, manda dei segnali ai motoneuroni di scaricare, facendo contrarre i muscoli masticatori con vigore.
Si arriva, così, a un punto tale che il rumore dei denti che digrignano è udibile anche da una persona che magari dorme insieme al paziente.
Bruxismo nei bambini
Spesso si parla del bruxismo come di una problematica per gli adulti, ma non è sempre così.
Difatti, è molto frequente che si verifichino casi di digrignamento dentale anche nella maggior parte dei bambini.
Ovviamente questo non deve essere motivo di preoccupazione per i genitori! Non ci sono trattamenti urgenti da eseguire e non bisogna pensare che il bambino/a sia stressato.
In questo caso il bruxismo nei bambini è quasi sempre dovuto a:
- dolori gengivali (smanie) dovute a piccole ferite;
- all’eruzione dei denti di latte (questo, ovviamente, per quanto riguarda i primi 2-3 anni di vita).
In seguito si possono avere forti digrignamenti dentali dai 6 anni fino ai 12/13, dovuti sempre alla permuta dei denti di latte con quelli permanenti che creano dei traumi occlusali insieme ai dolori gengivali: la somma di tutto questo porta al digrignamento dei denti.
Anche in questo caso niente panico, nessun trattamento deve essere eseguito, al massimo nei casi in cui i bambini sono più grandi, se ve ne è la necessita, sono da rimandare alle cure di un ortodontista.
Una buona pratica, per rinforzare la struttura dentale dei bambini, può essere il ricorrere alla pratica della sigillatura dentale, che chiude gli eventuali solchi presenti nei denti.
Come si possono trattare efficacemente i casi di bruxismo?
Nel caso delle cause localizzate, quando vi è un trauma occlusale, il trattamento è l’eliminazione dei punti di errata masticazione mediante la turbina del dentista che abraderà tali contatti.
Di contro, nei casi in cui i pazienti presentino un serramento che si protrae durante tutto il giorno, per un qualunque motivo di stress, il trattamento di elezione è la creazione, tramite un’impronta delle arcate dentarie, di un “bite”.
Ricordiamo inoltre che presso la nostra clinica odontoiatrica di Grosseto, Dental Competence, realizziamo impronte dentali digitali con appositi scanner tridimensionali.
In questo modo otterremo un’impronta perfetta e senza provocare alcun disagio al paziente!
Utilizzo del bite contro il bruxismo
Questo bite è una specie di paradenti su misura, che permette nei momenti in cui il paziente digrigna i denti:
- di consumarsi al loro posto;
- e soprattutto di assorbire le forze di masticazione, andando ad alleviare lo stress muscolare.
Anche nei casi in cui il paziente si mette a digrignare i denti di notte, il trattamento del bruxismo coincide sempre con l’utilizzo di un apposito bite.
In tal senso, l’ortodonzia invisibile è riuscita a migliorare notevolmente la vita dei pazienti, che possono adesso ricorrere all’uso di mascherine trasparenti.
Queste riescono a contrastare efficacemente gli effetti del bruxismo senza risultare visibili!
In questo caso è indicato anche un approccio multidisciplinare, quindi cercando di ridurre al minimo i motivi del digrignamento dentale come:
- fare esercizio fisico;
- mangiare sano;
- recarsi, nei casi in cui il paziente soffra di stress profondi, da uno psicologo (ad esempio dopo un lutto importante).
In alcuni casi è anche consigliato l’eseguire una terapia da uno gnatologo, per verificare che non vi siano problemi all’articolazione temporo-mandibolare e, nel caso, farsi seguire da questo tipo di professionista per creare un riequilibratore muscolare.
Quest’ultimo, altro non è che un bite più preciso e che viene modificato dallo gnatologo mensilmente, in base ai cambiamenti della contrazione dei muscoli.
Altre tipologie di trattamento
Va però detto che non tutti i pazienti si accorgono di digrignare i denti.
Conseguenza di questo è che, quando si recano dal dentista in età adulta o in età avanzata, ormai i danni sono ben evidenti ed i trattamenti non possono più ricondursi alla sola creazione di un bite.
In alcuni casi i denti necessitano di un restauro su entrambe le arcate mediante otturazioni, ma anche mediante ponti e corone.
Questo previo trattamento endodontico, a causa della grande abrasione che arriva fino alla polpa dentaria.
In questi casi, il paziente sviluppa negli anni attraverso i continui traumi una calcificazione del nervo che il corpo sviluppa come meccanismo difensivo, dato che ha il tempo di farlo.
Ma ad un certo punto, nemmeno questo meccanismo riesce più ad isolare il nervo, di conseguenza il paziente comincia a sentire sensibilità e dolore.
Da qui nasce la necessita di un trattamento endodontico, fondamentale in alcuni casi, preventivo in altri, a scopo propedeutico.
Serviranno alla creazione di ponti e corone dentarie, che andranno a ripristinare la corretta masticazione, estetica e fonazione del paziente.
Conclusioni
Come avete potuto vedere, il bruxismo è una patologia che non deve essere in alcun modo sottovalutata, ma che può essere tranquillamente trattata da parte di un esperto odontoiatra.
Presso Dental Competence eseguiamo trattamenti efficaci, che consentono di risolvere la problematica del bruxismo a Grosseto.
Se ti rendi conto di soffrire di digrignamento dentale, non esitare a richiedere l’aiuto del nostro team di esperti odontoiatri!
Dental Competence è sempre a tua disposizione!
Ci troviamo in Via Aurelia Nord, 219, poco distanti dall’uscita di Grosseto Nord!
Per programmare una prima visita di controllo, contattaci ora allo 0564 453846, o compilando il seguente form di contatto per richiederci informazioni.
- Ottobre mese della prevenzione dentale per la salute della bocca - 1 Ottobre 2024
- Spazzolino elettrico o manuale? La guida a una scelta consapevole - 18 Settembre 2024
- Come usare il filo interdentale correttamente? Segui i nostri consigli! - 11 Settembre 2024