Denti da latte che non cadono: ecco cosa è opportuno fare
Introduzione
Avete mai sentito parlare di denti da latte che non cadono? Per quanto tale problematica si presenti raramente, può accadere che si riscontrino problematiche o ritardi nella caduta (e conseguente sostituzione) dei denti del bambino.
Anche se, solitamente, il verificarsi di tale ritardo non è sintomo di particolari patologie, tuttavia risulta importante non sottovalutare l’anomalia, qualora si presentasse e si andasse a protrarre nel tempo.
Ricordiamo che una corretta eruzione dei denti permanenti è essenziale per la salute orale a lungo termine e, trascurare la mancata caduta nei tempi previsti, potrebbe tradursi in seguito con altre complicanze future, quali malocclusioni e problematiche di scorretto allineamento dentale.
Attraverso questo approfondimento del team di Dental Competence Grosseto, ci proponiamo di guidare i genitori, qualora si manifestasse un ritardo nella caduta dei denti da latte del bambino:
- illustrando le possibili cause che portano alla ritardata caduta dei denti da latte;
- indicando i principali protocolli di cura che si è soliti realizzare in questi casi.
Ad ogni dubbio o perplessità, ricordiamo comunque l’importanza di rivolgersi a professionisti esperti, capaci di fornire risposte chiare e soluzioni personalizzate a seconda del caso di partenza.
Quando dovrebbero cadere regolarmente i denti da latte?
Per parlare di denti da latte che non cadono, è opportuno iniziare dalle basi, ossia da quando questi dovrebbero iniziare a cadere, per essere progressivamente sostituiti dai denti permanenti (ti ricordiamo anche di consultare l’apposito calendario della dentizione di un bambino).
Sebbene ci possano essere delle piccole variazioni da individuo a individuo, la sostituzione dei denti da latte segue degli schemi abbastanza prevedibili nella maggior parte dei casi.
Intorno ai 6-7 anni, iniziamo a osservare i primi segnali di questo passaggio: gli incisivi centrali inferiori iniziano a dondolare per poi cedere il posto ai loro successori permanenti. Poco dopo, anche gli incisivi centrali superiori intraprendono lo stesso percorso di sostituzione.
Man mano che il bambino si avvicina agli 8 anni, l’attenzione si sposta sugli incisivi laterali, i quali, seguendo l’ordine naturale, si staccano per lasciar spazio a nuove radici. Durante questo periodo, è comune notare anche l’emersione dei primi molari permanenti, che spuntano dietro l’ultima fila dei denti decidui, senza sostituire alcun predecessore.
C’è poi un periodo di quiete, che generalmente si estende dagli 8 ai 10 anni. Questo intervallo di tempo non rappresenta in alcun modo un segnale di allarme.
Si tratta di una pausa naturale, che permette al bambino di prepararsi alla seconda fase di cambiamento, che si verifica tra i 10 e i 12 anni. In questa tappa finale, i canini e i molaretti da latte cedono il posto ai canini definitivi e ai premolari, modificando notevolmente l’architettura del sorriso infantile.
Completano il quadro i secondi molari permanenti, che fanno la loro comparsa intorno ai 12 anni, mentre i terzi molari, comunemente noti come denti del giudizio, attendono fino all’età adulta per rivelarsi, spesso creando situazioni complesse legate allo spazio disponibile nella bocca.
Denti da latte che non cadono: quando potrebbe accadere?
Un ritardo nel processo di naturale caduta dei denti può derivare da cause differenti; vediamole insieme.
Una prima problematica da analizzare è l’agenesia dentale, ossia il mancato sviluppo di uno o più denti permanenti.
Tale condizione di mancato sviluppo del dente permanente, lascia il dente da latte senza la “spinta” naturale necessaria a provocarne la caduta. Questo fenomeno interessa prevalentemente i denti del giudizio, gli incisivi laterali superiori e i secondi premolari inferiori.
Interessante è anche la non caduta derivata da una posizione errata del dente permanente, che può ostacolare la normale eruzione. Tale traiettoria deviata impedisce al dente di emergere correttamente, influenzando il riassorbimento della radice del dente deciduo e mantenendolo in situ.
Eventuali traumi pregressi sui denti da latte rappresentano un altro fattore significativo. Eventuali danni possono interferire con la polpa e il legame parodontale, alterando il processo di riassorbimento e potenzialmente danneggiando il processo di nascita del dente permanente.
Anche la presenza di carie non curate sui denti da latte (ecco perché diciamo sempre con forza che è importante non trascurarle, anche nei primi anni di vita) può avere un ruolo importante nel disturbare il normale processo di rinnovo dentale, tanto da necessitare, in alcuni casi, di un intervento di riduzione del dente deciduo per permettere l’eruzione del dente definitivo.
Anche l’anchilosi dentaria è un’altra condizione (meno comune, ma significativa), nella quale il dente da latte si fonde all’osso, bloccando così la sua caduta e la successiva eruzione del dente permanente.
Infine, è interessante considerare anche la presenza di denti in sovrannumero, che può creare una barriera fisica tale da intralciare l’eruzione dei denti definitivi.
Cosa succede se non cade un dente da latte?
Ma cosa potrebbe succedere, nella pratica, se i denti da latte non cadono nelle tempistiche che abbiamo sin qui raccontato?
La persistenza dei denti da latte oltre il periodo di sostituzione naturale del bambino, può determinare diverse problematiche nello sviluppo dentale futuro.
Innanzitutto, si possono verificare complicanze che incidono sull’armonia delle arcate dentali e sulla corretta occlusione, potenzialmente sfociando in malocclusioni quali il morso inverso o il morso profondo.
In particolari circostanze, come l’eruzione anticipata di canini o premolari permanenti, potrebbe rendersi necessario l’intervento estrattivo del dente da latte. Questa operazione evita che il dente permanente si posizioni in modo errato, compromettendo l’equilibrio dell’arcata dentale.
Un altro evento che può verificarsi durante la fase di mancato rinnovamento dentale è l’eruzione di un incisivo inferiore permanente dietro al dente da latte corrispondente, creando un contatto anomalo con la lingua e alterando la dinamica di masticazione e deglutizione.
Cosa fare, se si nota che i denti da latte non cadono nei tempi previsti?
In tutti questi casi, l’intervento di un ortodontista consente di valutare la situazione di partenza e definire il percorso correttivo più adatto.
È fondamentale affrontare tempestivamente queste situazioni per prevenire l’insorgenza di patologie negli anni a venire e per garantire una salute orale ottimale al bambino.
Mediante una diagnosi accurata, potrà decidere se intraprendere un trattamento conservativo, come il monitoraggio dell’eruzione, o se procedere con trattamenti più incisivi come l’estrazione del dente da latte per facilitare il corretto allineamento dei denti permanenti.
Noi, in quanto genitori, non dobbiamo innanzitutto preoccuparci, in quanto si tratta di una problematica che può essere tranquillamente affrontata da un dentista per bambini esperto.
L’importante è evitare il classico “fai da te”, ossia intervenire personalmente per estrarre il dente da latte che non cade.
Manovre eseguite domesticamente, da chi non è esperto, possono portare a complicazioni come la rottura del dente o, peggio, alla possibile ingestione dello stesso da parte del bambino. Inoltre, la sterilità e l’igiene necessarie sono garantite solo in ambiente clinico, non di certo a casa nostra.
L’unica cosa che dobbiamo fare è contattare il nostro dentista di fiducia, che non tarderà a organizzare un appuntamento per monitorare lo stato di salute del cavo orale del bambino.
Conclusioni
I denti da latte del tuo bambino non cadono nei tempi prestabiliti? Prima di preoccuparsi, ricordiamo che le tempistiche possono subire delle lievi variazioni da bimbo a bimbo, quindi non è il caso di allarmarsi.
In ogni caso, se portiamo il bambino regolarmente dal dentista, sarà lui stesso a verificare se la sostituzione della dentatura decidua sta avvenendo nei tempi giusti, o se ci sono dei ritardi che comportano una valutazione più approfondita.
Non dimentichiamoci, quindi, di programmare sempre delle visite odontoiatriche di controllo periodiche, fondamentali tanto in età infantile, quanto negli anni a venire.
Per chi abita nella zona di Grosseto o in provincia, lo Studio Dental Competence rappresenta il punto di riferimento ideale per sciogliere ogni incertezza legata alla salute dentale dei bambini.
Invitiamo chi desidera approfondire l’offerta dei nostri servizi odontoiatrici a Grosseto, a fissare un appuntamento nella nostra clinica, situata in Via Aurelia Nord, 219.
Per qualsiasi informazione o per prenotare la vostra visita iniziale, potete contattarci al numero 0564 453846.
È inoltre possibile inviarci le vostre richieste compilando il modulo di contatto disponibile qui sotto, vi risponderemo in tempi rapidi!
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