skip to Main Content
0564 453846 [email protected] Via Aurelia Nord, 219 - Grosseto GR 58100
Discromia Dentale Intrinseca Ed Estrinseca: Cause E Trattamenti Possibili

Discromia dentale intrinseca ed estrinseca: cause e trattamenti possibili

Cosa si intende per discromia dentale?

La discromia dentale è un’inconsueta variazione del colore dei denti, che li porta a divergere dalla loro colorazione naturale.

Tale fenomeno non è limitato ai soggetti anziani, ma può manifestarsi in qualsiasi fase della vita, interessando individui con denti perfetti nella forma, ma non nel colore.

Il concetto di “discromia” origina dal greco, con “dis” che significa alterato, e “khrôma” che si traduce in colore, sottolineando così la natura principale del problema: un cambiamento del colore originale dei denti.

Questi possono presentarsi con tonalità che spaziano dal giallo a colorazioni decisamente più scure.

Interessante notare come il colore dei denti non dipenda dallo smalto, bensì dalla dentina sottostante, che possiede una pigmentazione tendenzialmente gialla.

Lo smalto, infatti, è prevalentemente trasparente. È importante sottolineare che la colorazione dei denti è soggetta a variazioni individuali dettate dal patrimonio genetico di ciascuno, così come dalle abitudini di vita, dall’igiene orale e dall’alimentazione. 

Ma perché si genera una discromia dentale? Per capirlo, è importante soprattutto considerare, preliminarmente, da dove deriva la colorazione bianca della nostra dentatura, indice di buona salute orale.

Da dove deriva il colore bianco dei denti?

sorriso di ragazza dopo sbiancamento denti professionale

Il colore bianco dei denti, spesso idealizzato nella cultura estetica contemporanea, non è effettivamente determinato dallo strato esterno dello smalto, ma piuttosto dalla dentina, situata al di sotto di esso.

Questo tessuto, che riveste e protegge la parte centrale vitale del dente, possiede una tonalità naturalmente tendente al giallo, che può variare da individuo a individuo a causa di fattori genetici, similmente a quanto accade per il colore degli occhi o dei capelli.

È importante riconoscere che lo smalto, per sua natura traslucido, consente di visualizzare il colore sottostante della dentina, contribuendo così alla percezione complessiva della colorazione dei denti.

Con il procedere dell’età, è normale che i denti assumano una colorazione più scura o più gialla, dovuta sia all’assottigliamento dello smalto, che rende ancora più visibile il colore della dentina, sia all’esposizione a determinati stili di vita, alimenti, bevande e abitudini, come il consumo di tè, caffè, vino rosso, e il fumo.

Alcuni farmaci, inoltre, possono alterare permanentemente il colore dei denti, se assunti durante l’infanzia o in gravidanza, influenzando la formazione dentale.

Questi cambiamenti cromatici, denominati discromie dentali, variano in intensità e natura, ma influenzano significativamente l’estetica del sorriso, portando spesso alla ricerca di trattamenti per ristabilire o migliorare la colorazione naturale dei denti.

Cosa si intende per discromia dentale intrinseca

discromia intrinseca in ragazzo

Esistono due tipologie di discromia dentale: intrinseca ed estrinseca. Di seguito, cercheremo di approfondirle entrambe, sottolineandone i tratti caratteristici e le modalità di trattamento possibile.

La discromia dentale intrinseca rappresenta un insieme di alterazioni del colore che affondano le loro radici nei tessuti interni del dente, influenzandone l’aspetto estetico.

Tali variazioni di colore possono essere diffuse, coinvolgendo uno o più denti di entrambe le arcate, e sono spesso il risultato di una serie di fattori specifici.

Tra le cause principali vi sono condizioni congenite come l’amelogenesi imperfetta, che impatta la formazione dello smalto, o eventi traumatici subiti dai denti, che nel tempo possono portare a una modificazione cromatica dall’originale bianco a tonalità di giallo o marrone.

Inoltre, l’esposizione a certi farmaci durante le fasi cruciali dello sviluppo dentale, quali le tetracicline, può determinare discromie permanenti caratterizzate da uno schema di striature che varia dal giallo chiaro al marrone scuro.

Esistono inoltre discromie pre-eruttive, originanti durante la formazione del dente e spesso associate a malattie dello sviluppo dentale, e discromie post-eruttive, che si manifestano dopo che i denti sono completamente formati.

Possono essere causate da traumi, carie dentali non trattate, l’uso di materiali dentali come l’amalgama o, più semplicemente, dall’invecchiamento naturale che porta a un assottigliamento dello smalto e alla predominanza della colorazione giallo-marrone della dentina sottostante.

Queste alterazioni cromatiche intrinseche, per la loro natura profonda, richiedono spesso trattamenti estetici come faccette o corone per una completa riabilitazione del sorriso, soprattutto quando influenzano denti visibili e compromettono significativamente l’estetica dentale.

Come possiamo trattare un caso di discromia dentale intrinseca?

Il trattamento delle discromie intrinseche può variare, a seconda della causa che ha scaturito che ha dato origine alla problematica.

Per i denti colpiti da traumi, che possono portare a una necrosi della polpa dentale e di conseguenza a una discromia marcata, uno dei trattamenti proposti potrebbe essere il posizionamento di faccette dentali.

Queste sottili lamine possono essere realizzate in resina composita o in porcellana e rappresentano una soluzione rapida ed efficace per mascherare le discromie, restituendo al paziente un sorriso esteticamente piacevole.

Premettiamo, ovviamente, che l’uso della faccetta non deve andare a sostituire l’eventuale trattamento correttivo proposto dal dentista, tenendo conto che questo è solo un metodo per nascondere il difetto estetico, e non risolvere la problematica che affligge il dente.

Un’altra opzione di trattamento possibile, è quella che prevede l’uso di uno sbiancamento professionale.

Lo sbiancamento dentale è una procedura non invasiva che mira a ripristinare il bianco naturale dei denti attraverso l’uso di agenti sbiancanti, adatta soprattutto nel caso di discromie superficiali.

Per alterazioni più profonde o in presenza di danni strutturali, le corone dentali offrono una soluzione estetica e funzionale, ricoprendo completamente il dente, così da mascherare la discromia.

Infine, le ricostruzioni in composito consentono di correggere le discromie con un approccio minimamente invasivo, applicando strati di resina composita che vengono poi modellati per adattarsi perfettamente alla forma e al colore desiderati.

Queste tecniche possono essere personalizzate in base alle specifiche esigenze del paziente, garantendo un risultato ottimale che migliora notevolmente l’estetica del sorriso.

È importante sottolineare che i tentativi di sbiancamento fai-da-te sono sconsigliati, poiché potrebbero non solo fallire nel risolvere il problema, ma anche aggravare la condizione del dente.

Cosa si intende per discromia dentale estrinseca

La discromia dentale estrinseca si manifesta quando fattori esterni alterano la colorazione superficiale dei denti.

A differenza delle discromie intrinseche, che hanno origine dai tessuti interni del dente, le discromie estrinseche derivano dall’interazione dei denti con sostanze esterne.

Queste possono includere:

  • cibi e bevande dai colori intensi e acidi, come more, ciliegie, mirtilli, uva, pomodori e rape rosse;
  • bevande come tè, caffè, vino rosso, e bevande gassate;
  • anche il fumo di sigaretta contribuisce notevolmente a questa condizione, depositando pigmenti che si fissano sul dente.

Non è solo l’alimentazione ad avere un impatto: anche l’uso prolungato di alcuni prodotti per l’igiene orale come collutori a base di clorexidina e dentifrici anticarie che contengono fluoruro stannoso, oltre a determinati farmaci e integratori alimentari, possono causare discromie.

Queste sostanze possono lasciare macchie che variano dal giallo al marrone, talvolta anche nere, specialmente lungo il margine gengivale, noto come tartaro nero gengivale.

La placca e il tartaro, se non rimossi adeguatamente attraverso una corretta igiene orale professionale, possono anch’essi aggravare la situazione, contribuendo alla percezione di denti macchiati.

Infatti, una igiene orale inadeguata può portare alla formazione di macchie scure o nere, soprattutto negli spazi interdentali e lungo il margine gengivale, aggravando l’aspetto delle discromie estrinseche.

La prevenzione di queste discromie passa dunque anche attraverso una costante e corretta pulizia dei denti, che aiuta a mantenere lontane le sostanze coloranti e a preservare l’estetica del sorriso.

Come possiamo trattare un caso di discromia dentale estrinseca?

sbiancamento ai denti

Il trattamento delle discromie dentali estrinseche si basa principalmente su pratiche di pulizia e sbiancamento dentale.

Questo tipo di discromia, derivante da abitudini alimentari e contatto con sostanze coloranti, mostra solitamente un’alta reversibilità, rendendo possibile un trattamento più efficace e tranquillizzante per il paziente.

Inizialmente, è fondamentale adottare una rigorosa igiene orale domestica, la quale svolge un ruolo importante nella prevenzione delle macchie.

Questo comporta una corretta pulizia dei denti dopo ogni pasto e l’uso di tecniche di spazzolamento efficaci.

È anche consigliabile ridurre il consumo di sostanze che possono causare discromia, come il caffè, il tè, o il fumo di tabacco.

Le sedute di igiene orale professionale regolari, consigliate almeno ogni sei mesi, sono indispensabili per rimuovere placca e tartaro accumulati.

Durante queste visite, il dentista può anche valutare lo stato delle discromie e consigliare eventuali trattamenti appropriati.

Per quanto riguarda il trattamento effettivo delle discromie dentali estrinseche, esistono diverse opzioni.

Nei casi più lievi, l’uso di prodotti sbiancanti casalinghi può portare risultati soddisfacenti.

Tuttavia, in situazioni più persistenti, è consigliabile rivolgersi al dentista per trattamenti di sbiancamento professionale con perossido di idrogeno o di carbammide.

Questi trattamenti professionali sono in grado di rimuovere efficacemente le macchie e ridare ai denti un aspetto più luminoso. È importante evitare lo sbiancamento fai-da-te, poiché può causare danni allo smalto.

Trattamento discromie dentali a Grosseto, presso lo Studio Dental Competence!

logo studio dentistico dental competence grossetoPer chiunque abiti a Grosseto o nelle zone circostanti ed ha la necessità di ricorrere a trattamenti che consentano di correggere il difetto estetico generato da una discromia dentale, lo Studio Dental Competence rappresenta una scelta affidabile e professionale.

Il nostro team di esperti odontoiatri è appositamente qualificato per offrire consulenza personalizzata e trattamenti efficaci, utilizzando tecnologie all’avanguardia per garantire risultati ottimali.

Situato in Via Aurelia Nord, 219, a Grosseto, Dental Competence offre un ambiente accogliente e confortevole, dove i pazienti possono sentirsi a proprio agio durante ogni visita.

Ci impegniamo a fornire interventi odontoiatrici di alta qualità, mirati a migliorare non solo la salute, ma anche l’estetica del sorriso.

Per coloro che desiderano sperimentare il nostro approccio dedicato e professionale, siamo disponibili per fissare un appuntamento, chiamando direttamente al numero 0564 453846.

In alternativa, è possibile visitare il nostro sito web e compilare il form online per maggiori informazioni.

Affidandosi a Dental Competence, i pazienti possono essere certi di ricevere cure personalizzate e di alta qualità per ogni loro esigenza dentale.

1 Step 1
Nome
Cognome
Telefono
call e0b0
Messaggio
0 /
keyboard_arrow_leftPrevious
Nextkeyboard_arrow_right
FormCraft - WordPress form builder
Dr. Davide De Rosa Palmini
Back To Top