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Infezione Gengivale O Gengivite, Una Delle Patologie Più Diffuse

Infezione gengivale o gengivite, una delle patologie più diffuse

Introduzione

Nonostante spesso venga sottovalutata, l’infezione gengivale è una problematica diffusa che può avere implicazioni serie non solo per la nostra bocca ma per l’intero organismo.

La sua prevalenza e i suoi effetti a lungo termine rendono imperativo una migliore comprensione e una gestione attenta. In questo contesto, il nostro approfondimento sulle gengiviti mira a fornire informazioni chiare e accessibili, destinate tanto ai pazienti quanto ai professionisti, sulle cause, i sintomi e le possibili conseguenze di queste infezioni.

La salute delle gengive rappresenta un termometro della salute orale e generale, e ignorare i segnali di allarme può portare a complicazioni che vanno ben oltre il disagio e il dolore. 

Attraverso questo articolo, non solo approfondiremo la comprensione delle infezioni gengivali, ma forniremo anche consigli pratici su come mantenerle a bada. Dai suggerimenti su una corretta igiene orale a indicazioni per riconoscere i primi segnali di allarme, fino a un’analisi dei principali trattamenti che si possono eseguire per una corretta eliminazione della problematica in tempi rapidi.

Partiamo dalle basi e approfondiamo subito cosa si intende con il termine “infezione gengivale” o gengivite.

Cosa si intende per infezione gengivale?

L’infezione gengivale, o gengivite, in assoluto una delle patologie dentali più diffuse al mondo, è uno stato di infiammazione della gengiva (il tessuto molle che ricopre il processo alveolare delle ossa mascellari).

Essa è caratterizzata clinicamente da cambiamenti in:

Alla ripresa delle manovre di igiene orale questa patologia, l’infezione alle gengive regredisce completamente senza presentare danni permanenti: si definisce per questo patologia reversibile.

Cause eziologiche che contribuiscono alla formazione

infezione gengivale in corso in ragazza

La causa eziologica dell’infezione gengivale è l’azione combinata di una moltitudine di specie batteriche.

Queste variano nel tempo e vanno a formare una flora batterica con sempre maggiori caratteristiche di virulenza (la prevenzione con una periodica igiene professionale diventa fondamentale).

Ciò accade perché nel cavo orale di un individuo, il rapporto che si instaura con le colonie batteriche è dinamico e mutevole nel tempo, che avviene secondo alcune variabili che andiamo ad elencare di seguito:

  • tempo di colonizzazione;
  • grado di igiene orale domiciliare;
  • stato immunologico;
  • terapie farmacologiche.

In ogni caso, poiché un’infezione alle gengive può essere indotta da fattori scatenanti diversi tra loro, proponiamo questa distinzione di possibili gengiviti indotte da:

  1. accumulo di placca;
  2. malattie sistemiche;
  3. fattori sistemici (ormonali);
  4. indotta da farmaci;
  5. non indotte da placca (batterio-specifica, virale, funginea, genetica, lesioni traumatiche, da corpo estraneo, non diversamente specificate).

Processo di formazione di un’infezione gengivale

In un individuo che interrompe le manovre di igiene orale domiciliare, l’instaurarsi di un quadro di gengivite può essere descritto in fasi, seguendo la variazione del biofilm batterico.

Avremo, quindi:

  • 1° FASE: colonizzazione iniziale da parte dei batteri che dura circa 8 ore, nella quale i microorganismi aderiscono al dente;
  • 2° FASE: crescita rapida, quindi nuovi microorganismi;
  • 3° FASE: rimodellamento che inizia l’ottavo giorno, presenza sia di placca aderente che di placca debolmente aderente: infezione gengivale.

Diagnosi da analisi delle lesioni gengivali

Un altro modo per descrivere il processo di formazione di uno stato di infiammazione alle gengive, è in base alle variazioni visibili ad un esame obiettivo da parte del professionista, date dalla reazione infiammatoria con conseguente risposta del meccanismo di difesa naturale.

LESIONE GENGIVALE INIZIALE: si verifica in un periodo da due a quattro giorni un’irritazione da accumulo batterico con conseguente risposta naturale del corpo agli agenti infettivi; i cambiamenti nell’aspetto sono poco evidenti.

PRECOCE: l’accumulo di placca e batteri diventa più vecchio e spesso.

Tra i sette ed i quattordici giorni i segni diventano manifesti quando si verifica un leggero gonfiore della gengiva che, se trascurato, diventerà una lesione stabilizzata in tempi molto variabili da individuo a individuo.

CONCLAMATA: sono presenti chiari segni di infiammazione: rossore lungo il margine gengivale, sanguinamento, gonfiore, perdita di tessuto connettivo di supporto.

AVANZATA: i batteri dell’accumulo di placca si infiltrano sotto il margine gengivale e l’infiammazione si propaga penetrando nell’osso e provocando una progressiva distruzione del tessuto connettivo di supporto.

Si ha la formazione delle tasche parodontali.

Se questo stadio persiste nel tempo si avrà l’aggravarsi delle tasche parodontali, perdita ossea con conseguente mobilità dei denti. Possono presentarsi periodi di inattività (segni stabili) alternati a periodi di attività (aggravamenti dei segni).

Quest’ultimo grado di lesione è lo stadio di passaggio da gengivite a parodontopatia, comunemente chiamata piorrea.

Attenzione a non confondere le due patologie! L’infezione gengivale è solitamente circoscritta alla gengiva, mentre le infezioni parodontali coinvolgono le strutture profonde di sostegno del dente.

La gengivite, inoltre, è una patologia reversibile mentre la malattia parodontale è una patologia cronica che richiede l’intervento di esperti in parodontologia.

Sintomi e segnali della presenza di una gengivite

un classico caso di gengivite

I segni che generalmente vengono maggiormente notati dai pazienti durante un processo di infezione gengivale sono:

  • sanguinamento, o solo durante lo spazzolamento oppure spontaneo;
  • ipersalivazione notturna, che si aggiunge solitamente al sintomo precedente.

Altri possibili segnali della presenza di una gengivite possono essere:

  • ipersensibilità termica (con alimenti o bevande particolarmente calde/fredde);
  • dolore/disagio nel mangiare o dopo aver mangiato;
  • alito sgradevole, sensazione di cattivi sapori;
  • sensazione di sentire i denti non fissi.

La maggior parte di questa seconda tipologia di sintomi della gengivite sono propri dello stadio avanzato della malattia.

Attenzione anche alla possibilità di formazione di forme di gengivite particolarmente dolorose, come la gengivite ulcero necrotica.

Come facciamo a capire che la nostra gengiva è sana e non è in corso una malattia gengivale?

Una gengiva “clinicamente sana” presenta il seguente aspetto:

  • colore che varia dal rosa pallido al corallo;
  • ha un margine a lama di coltello che si adatta strettamente attorno al dente assenza di sanguinamento.

Gengivite ulcero necrotica (Acute necrotizing ulcerative gingivitis)

La gengivite acuta ulcero-necrotica (conosciuta anche con l’acronimo ANUG, Acute necrotizing ulcerative gingivitis) è tra le forme di gengivite più pericolose.

Si tratta a tutti gli effetti di una patologia infiammatoria acuta e distruttiva delle strutture parodontali, una condizione che può sovrapporsi ad una parodontite già esistente. La gengivite necrotizzante può presentarsi a qualunque età, ma generalmente si riscontra nella fascia di età compresa tra i 15 ed i 30 anni.

I fattori predisponenti più significativi della gengivite ulcero necrotica sono sicuramente la presenza di malnutrizione e scarsa resistenza (in particolar modo in soggetti immunodepressi come i pazienti sieropositivi all’HIV). Anche l’eccessivo uso della sigaretta può rappresentare un fattore scatenante da non sottovalutare.

Caratteristiche peculiari della gengivite ulcerosa

La gengivite acuta ulcero-necrotica presenta un’infiammazione limitata, con ulcerazioni (i cosiddetti orletti necrotici) di una o più punte delle papille interdentali, dolore intenso e sanguinamento, sia spontaneo che indotto anche con una semplice pressione.

Chi è affetto da gengivite necrotizzante percepisce:

  • un’insorgenza improvvisa di dolore e dolorabilità da leggera pressione, come durante masticazione e spazzolamento, che può intensificarsi all’assunzione di cibi caldi e/o molto piccanti;
  • scarso appetito;
  • gusto metallico o comunque sgradevole durante i pasti;
  • alitosi;
  • sanguinamento gengivale che si verifica spontaneamente o con una pressione leggera.

Senza intervento il progredire della gengivite ulcero necrotica si manifesta con ulcerazione che, da interessare solo la punta delle papille interdentali, si estende alle intere papille con progressiva distruzione.

Sulle aree necrotiche si forma del tessuto necrotico di colore grigiastro che, se strofinato, espone una gengiva rosso lucido ed emorragica. Le ulcerazioni possono essere localizzate alle papille interdentali o estendersi.

In questo quadro patologico si riscontrano anche cattiva pulizia dei denti domiciliare, dovuta al dolore, che porta l’individuo a non lavare i denti, fetor oris, ovvero alitosi, aumento della salivazione.

Perchè può sorgere una gengivite ulcero necrotica

La gengivite ulcero necrotica è causata da un particolare complesso di microbi in associazione con fattori predisponenti (locali e sistemici) che abbassano le difese dell’organismo.

Possono sussistere:

  • fattori locali: in quanto raramente si riscontra in una bocca sana curata e professionalmente controllata;
  • sistemici: stress, inadeguato regime dietetico, fumo, fatica/sonno insufficiente, chemio/radioterapia;
  • malattie recenti (mononucleosi infettiva, anemia perniciosa, epatite, infezione da HIV, frequenti infezioni delle alte vie respiratorie superiori).

Terapie consigliate

antibiotico per cura gengivite

Nel caso si presenti questo quadro clinico, con diagnosi di gengivite ulcero necrotica, la prima terapia predisposta dall’odontoiatra prevederà delle sedute di igiene orale professionale, utili a rimuovere placca e tartaro presenti sia sopra che sotto la gengiva (anche con pulizie approfondite come lo scaling).

Qualora lo si ritenesse necessario, la seconda fase della cura della gengivite acuta ulcero necrotica può prevedere la:

  • rimozione del tessuto necrotico con una pulizia delle gengive, da effettuarsi utilizzando del perossido di idrogeno;
  • somministrazione di una terapia antibiotica apposita, solitamente composta da amoxicillina e metronidazolo;

Questa terapia in studio è solitamente molto efficace, in quanto i batteri presenti in un caso di gengivite ulcerosa riescono a proliferare in assenza di ossigeno (sono difatti anaerobi).

Al paziente verrà in seguito assegnata una terapia domiciliare per la cura della gengivite ulcero necrotica, che può comprendere:

  • sciacqui con colluttori a base di clorexidina;
  • lieve strofinamento delle gengive con un cotton fioc imbrevuto di acqua ossigenata.

L’obiettivo prefissato è quello di risolvere completamente la problematica della gengivite necrotizzante, eliminando la problematica della perdita di sangue e dell’alitosi.

Fondamentale sarà il riportare il tessuto della gengiva alla sua naturale colorazione (un rosa pallido uniforme) e conformazione.

Per valutare l’andamento della terapia, verrà fissata una seduta di controllo a distanza di 2-3 settimane dall’igiene professionale, valutando eventuali correttivi o operazioni di pulizia.

In seguito, una volta ristabilito lo stato di salute del cavo orale, si valuterà se siano necessari o meno ulteriori interventi.

La presenza di ‘crateri gengivali’ è un fattore di rischio per eventuali recidive, essendo zone di difficile mantenimento a casa e di accumulo di placca.

Anche per questo il paziente affetto da gengivite acuta ulcero necrotica dovrà prestare molta attenzione alla propria igiene orale domestica e non dimenticare di fissare dei controlli con una periodicità regolare.

Come prevenire nel tempo un’infezione gengivale

Riconoscere e trattare in tempo le infezioni gengivali (o parodontali) permette di intervenire precocemente nelle situazioni che potrebbero evolvere in malattia grave. Il trattamento stesso è meno complicato e di conseguenza sono maggiori le possibilità di successo.

Indispensabili per evitare l’insorgere di una gengivite o per ripristinare lo stato di salute, una volta presente, sono le corrette manovre di igiene orale domiciliare:

  • rimozione meccanica del biofilm batterico attraverso lo spazzolamento e l’uso dei presidi interdentali innanzitutto;
  • controlli periodici dall’odontoiatra o igienista dentale, sia per controllare lo stato di salute del cavo orale, sia perché possano consigliarvi i giusti presidi.

Come ogni individuo ogni cavo orale presenta una situazione diversa che di conseguenza necessita di presidi diversi.

Odontoiatra ed igienista dentale sono i professionisti che sapranno indicare quali sono gli strumenti domiciliari necessari per voi e mostrarvi il loro corretto utilizzo.

Uso dei presidi di igiene orale per prevenire un’infezione gengivale

Seguendo queste indicazioni generali si ha una base di partenza valida nella prevenzione dell’infezione gengivale:

  1. utilizzare uno spazzolino preferibilmente a setole morbide o in alternativa a setole medie (MAI dure);
  2. spazzolare i denti 2/3 volte al giorno per 2 minuti;
  3. dentifrici non abrasivi e collutorio della stessa linea per potenziarne gli effetti (in ogni caso sempre SENZA alcool);
  4. presidi interdentali almeno una volta al giorno e preferibilmente la sera.

Oltre ad eseguire con costanza le corrette manovre di igiene orale domiciliare, sono fondamentali i controlli periodi dall’igienista dentale per monitorare lo stato di salute e per modificare le abitudini.

La situazione complessiva del cavo orale può modificarsi nel corso della vita dell’individuo e richiedere di conseguenza modifiche nel mantenimento dello stato di salute.

Trattamento delle infezioni gengivali presso Dental Competence

logo studio dentistico dental competence grossetoHai riconosciuto in questo approfondimento la presenza di uno o più sintomi riconducibili ad una gengivite?

Non è assolutamente il caso di allarmarsi, ma è opportuno non perdere tempo ed affidarsi a chi è esperto nel trattamento delle infezioni alle gengive.

Il team di Dental Competence, oltre a garantire suggerimenti per il corretto utilizzo dei presidi di igiene orale, ai fini della prevenzione di queste patologie dentali, esegue trattamenti specifici per la cura delle gengiviti.

Per porvi rimedio effettuiamo apposite sedute di igiene professionale, insieme all’uso di colluttori o gel specifici da utilizzare a casa.

Qualora lo si rendesse necessario, possono essere prescritti anche farmaci per combattere l’infezione gengivale, come specifici antibiotici, in ogni caso da prendere solo sotto prescrizione medica.

Dental Competence si trova a Grosseto, in Via Aurelia Nord, 219.

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