Granuloma dentale: sviluppo e terapie endodontiche
Cos’è un granuloma dentale (o apicale)
Un granuloma dentale è una reazione istiocitaria del sistema immunitario del corpo umano.
Detto in termini più semplici si tratta di una reazione che il nostro sistema immunitario genera contro un’infezione che non riesce ad eliminare.
Il granuloma apicale è solitamente riconoscibile nella forma di una massa di piccole dimensioni (da pochi millimetri fino al centimetro) dalla forma rotonda e composta da tessuto granulomatoso.
In odontoiatria si usa comunemente il termine “granuloma apicale” (o “granuloma dentale”) per indicare uno stato infiammatorio che si riscontra sull’apice del sistema canalare della radice di un dente.
Questa infiammazione si genera a causa della presenza di batteri e tossine in numero tale da aver modo di proliferare sull’intero tessuto periapicale fino ad arrivare alla parte più interna del dente, ossia la polpa.
Questa è composta da un tessuto molle necessario al corretto sviluppo del dente, perché solitamente consente di difenderlo proprio dalla proliferazione batterica all’interno di esso).
Molto spesso la presenza di un granuloma al dente è particolarmente difficile da riconoscere, in quanto si tratta di una patologia solitamente asintomatica.
Anche per questo è importante una corretta informazione sul suo sviluppo e sui possibili sintomi attraverso i quali possiamo riconoscerlo.
Modalità di sviluppo del granuloma apicale
Dalla carie alla pulpite dentale
Lo sviluppo di un granuloma dentale parte da una carie dentale, che si approfondisce verso l’interno del dente fino a perforarne la camera pulpare.
Quando accade questo evento si verifica quella che si chiama una pulpite, ossia un’infiammazione della polpa con sintomi molto sgradevoli per il paziente, come:
- una forte pulsazione che si avverte in prossimità del dente;
- una fortissima sensibilità al freddo e alla percussione.
Necrosi della polpa dentale
Passato questo stato di infiammazione acuta, la quale può perdurare per un periodo di tempo che può variare da pochi giorni a più di una settimana, la polpa dentale va in necrosi o, detto più semplicemente, muore e va in cancrena.
In questa fase il paziente può avere un miglioramento dei sintomi associati al dolore acuto, seppure perduri uno stato di malessere diffuso nella regione della bocca ove risiede il dente cariato in questione.
Spesso il malessere si può diffondere anche nell’arcata antagonista fino anche a sotto l’orecchio e causare dei forti mal di testa.
E’ proprio in questo momento che inizia a formarsi il granuloma apicale o dentale.
Il nostro corpo, difatti, cerca di confinare l’infezione causata dalla cancrena della polpa dentaria, nella zona in cui la radice del dente ha fine, ossia all’apice, punto in cui il nervo che dava la sensibilità al dente entra nella radice.
In questa zona si viene a formare un tessuto infiammatorio di forma spesso sferica, che per farsi spazio erode il tessuto osseo nel quale risiede il dente, ed in radiografia infatti lo si può osservare come una sfera scura posta all’apice della radice.
Più passa il tempo e più il granuloma dentale si ingrandisce, fino a formare una cisti odontogena.
Sintomi associati ad un granuloma dentale
Come abbiamo già anticipato prima, i granulomi dentali sono spesso asintomatici, in una forma dove si è creato un equilibrio tra infezione e sistema immunitario.
- Successivamente, per vari motivi, le difese immunitarie del paziente possono abbassarsi.
- In questi casi può prendere piede l’infezione che rischia di sfociare in un ascesso con tipico edema o gonfiore della parte interessata, generando un dolore spesso penetrante e molto difficile da placare.
- In altre situazioni l’ascesso creatosi può drenare attraverso una fistola, che sarebbe come un tunnel che collega il granuloma apicale al cavo orale, facendo uscire pus attraverso questo passaggio evitando al paziente la tipica “guancia gonfia” seppur l’infezione sia ben presente.
Terapia endodontica per la cura del granuloma periapicale
Il trattamento di elezione dei granulomi apicali è il trattamento endodontico o devitalizzazione o terapia canalare.
L’odontoiatra lo eseguirà per rimuovere tutta la carie e per pulire il canale dentale allargandolo e disinfettandolo fino all’apice del dente.
Si eseguirà il trattamento in più di una seduta, per iniettare all’interno del canale delle medicazioni ed essere sicuri di aver eradicato completamente i batteri che causano l’infezione.
Una volta terminato il trattamento endodontico l’infiammazione apicale non sarà più presente e il granuloma sparirà progressivamente, come anche l’eventuale ascesso o la fistola.
Granuloma dentale su un dente devitalizzato
Il granuloma dentale, tuttavia, può anche essere presente su un dente già devitalizzato, nel caso in cui non tutti i batteri siano stati rimossi:
- questo può accadere se una terapia endodontica non è ben fatta ma anche se è stata fatta a regola d’arte (solitamente, se un odontoiatra esegue una terapia endodontica precisa, avrà una possibilità dell’80% di successo);
- questo non è dato dalla bravura del dentista, quanto al fatto che non si può avere un controllo al 100% della carica batterica presente.
Inoltre se un paziente ha già un dente devitalizzato, il dentista eseguirà quello che si chiama ritrattamento endodontico.
Verrà in pratica rifatta la terapia endodontica, cercando in ogni modo di rimuovere la carica batterica presente.
Anche qui la probabilità di successo è sempre dell’80% ma, dato che il trattamento viene fatto per una seconda volta, la probabilità scenderà al 64% (ossia all’80% dell’80%).
Estrazione del dente con granuloma periapicale
Quando tutti i trattamenti non riescono a risolvere la problematica generata dal granuloma periapicale, l’estrazione del dente con intervento chirurgico è da considerarsi come l’ultima possibilità.
Questa viene considerata solo nel caso in cui:
- Il dente sia già stato trattato endodonticamente più volte senza successo;
- se vi è una anatomia dei canali del dente che non permette una corretta pulizia di esso (come, ad esempio, quando le radici del dente sono estremamente curve);
- quando vi sono stati degli errori nella terapia endodontica che hanno creato degli ostacoli alla pulizia del canale.
In caso di estrazione si può ovviamente ricorrere al ripristino del dente mancante con l’inserimento di un impianto, procedura di fondamentale importanza per garantire il mantenimento della corretta e completa dentatura del paziente.
Le possibilità di trattamento di un granuloma dentale sono numerose e solitamente si ottengono risultati positivi e definitivi.
Quel che conta, come sempre, è l’azione di prevenzione che tutti noi possiamo portare avanti praticando una costante e corretta igiene orale, con periodici controlli presso il proprio odontoiatra di fiducia, con annessa seduta di igiene professionale.
Cura del granuloma dentale presso Dental Competence Grosseto
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