Malocclusione e mal di testa
Introduzione
Malocclusione e mal di testa rappresentano condizioni fisiche spesso correlate tra di loro, molto più di quanto non si creda.
Sono numerosi i potenziali fattori che contribuiscono alla formazione di un mal di testa, anche per questo è difficile collegare immediatamente la sua insorgenza a una scorretta occlusione delle arcate dentali.
Per capire meglio questo concetto, introduciamo brevemente la distinzione in macro-categorie, che aiutano anche a dirci qualcosa di più sulla genesi di un mal di testa.
Le cosiddette cefalee primarie, rappresentano un disturbo autonomo e benigno, vengono a loro volta suddivise in:
- cefalee tensive, caratterizzate da un dolore gravativo o costrittivo, simile a una morsa o a un peso, di intensità da lieve a moderata;
- emicranie, spesso ereditarie e caratterizzate da un dolore pulsante, solitamente localizzato su un lato del capo, accompagnate da una serie di disturbi come fotofobia, fonofobia e osmofobia;
- cefalee a grappolo, condizione particolare per la loro periodicità, con episodi di attacchi (spesso molto dolorosi) alternati a fasi di remissione, durante le quali il paziente non sperimenta alcun sintomo.
Oltre a queste forme di mal di testa, se ne aggiungono altre, definite come secondarie.
Di solito, a differenza delle cefalee primarie, compaiono in chi abitualmente non soffre di mal di testa e sono il segnale di alcuni disturbi che apparentemente hanno poca attinenza con il mal di testa.
Uno di questi può essere proprio una scorretta occlusione tra i denti dell’arcata superiore e quelli dell’arcata inferiore.
Malocclusione e mal di testa: quale correlazione sussiste
Come abbiamo visto in un precedente approfondimento, la malocclusione descrive una condizione in cui vi è un allineamento improprio delle arcate dentali, che genera una scorretta occlusione tale da portare a problematiche:
- estetiche, intese come un’occlusione non armoniosa che rende il sorriso poco gradevole alla vista;
- funzionali, come difficoltà a masticare e parlare correttamente;
- dentarie, aumento del rischio di carie, gengiviti e parodontiti in primis;
- fisiche, con sovraccarico di muscolature ed articolazioni coinvolte.
Relativamente a quest’ultimo punto, è necessario ricordare come l’intero corpo umano funzioni come una rete interconnessa; ciò vuol dire che il cavo orale non opera come un’entità separata, e che le problematiche che lo interessano possono ripercuotersi a catena anche su altre parti del corpo.
Nel caso di una malocclusione dentale, si assiste a una progressiva modificazione dell’assetto posturale della mandibola, influenzando negativamente la respirazione e la fonazione, e coinvolgendo anche i muscoli masticatori.
Se sussiste una tensione o un dolore nell’area dei muscoli masticatori, questa può arrivare ad influenzare l’intera zona di innervazione trigeminale, ossia l’area del volto fornita di sensibilità dal nervo trigemino, un importante nervo cranico.
Il nervo trigemino ha tre rami principali che forniscono sensibilità a diverse parti del volto:
- mandibolare, che innerva la mandibola e le parti inferiori del volto;
- mascellare, che innerva la mascella e le parti medie del volto;
- oftalmico, che innerva la zona dello zigomo, dell’occhio e le parti superiori del volto.
Questo cosa comporta, nella pratica?
Che, qualora si generasse un prolungato stato di tensione lungo l’area di innervazione trigeminale, derivante anche da una scorretta occlusione, si può avere una diffusione del fastidio anche a parti del volto come la zona dello zigomo, dell’occhio, fino all’orecchio.
Conseguenza di tutto ciò è la genesi di dolori cranio-facciali e disturbi come, per l’appunto, i classici mal di testa.
Possibili sintomi di un mal di testa derivante da malocclusione dentale
Come si può riconoscere un mal di testa derivante da un caso di malocclusione?
La connessione tra malocclusione e mal di testa risiede in uno stato di tensione che può manifestarsi come un dolore, spesso descritto come una pressione o una sensazione di pesantezza.
Tale problematica può essere localizzata vicino all’orecchio, estendersi fino a metà faccia o a metà testa (condizione nota come emicrania) o coinvolgere l’intero capo (cefalea).
Il mal di testa derivante da malocclusione si presenta con forza sin dal risveglio, seguito da una sensazione di rigidità che può intensificarsi quando si apre la bocca per sbadigliare o nel corso dell’atto di deglutire e masticare.
In certi casi questo dolore può irradiarsi fino al mento e oltre la tempia, assumendo le sembianze di un mal di denti!
Oltre al mal di testa, ricordiamo come un caso di malocclusione porti a un degradamento della condizione di salute del paziente, rischiando di generare altre problematiche, come:
- dolori cervicali;
- digrignamento dentale;
- mal di schiena;
- vertigini;
- acufeni.
È fondamentale ricordare che la presenza di uno o più di questi sintomi può indicare una malocclusione, ma può anche essere indicativa di altre condizioni mediche.
Ciò vuol dire che prima di effettuare delle auto-analisi è sempre bene richiedere il parere del proprio medico, o di consultare il proprio dentista di fiducia per far effettuare un controllo approfondito.
Mal di denti e malocclusione: come si effettua una diagnosi corretta
Soffri di mal di testa persistente e rigidità mandibolare? Forse è il caso di richiedere un controllo da parte del vostro dentista di fiducia, che avrà modo di effettuare una diagnosi accurata.
Per effettuare una corretta diagnosi, il dentista partirà da una anamnesi iniziale, una sorta di intervista al paziente volta a scoprire tutto il necessario sullo stato di salute iniziale e su potenziali condizioni genetiche o ereditarie che potrebbero aver creato problematiche al cavo orale (molti casi di malocclusioni risultano essere ereditari).
La visita specialistica gnatologica vera e propria inizia con un esame mirato a verificare la relazione tra i denti, le ossa craniche e la mascella.
Durante questo esame, lo specialista valuterà l’allineamento dentale, rileverà la mancanza di spazio o la presenza di posizioni anomale dei denti e esaminerà la corrispondenza tra le due arcate dentali.
Un passo fondamentale della visita è la palpazione dei muscoli della testa e del collo, che permette allo specialista di identificare eventuali zone di indurimento e tensione muscolare che potrebbero essere sintomo di malocclusione.
Un fonendoscopio può anche essere utilizzato per rilevare un suono di scatto, noto come “clic”, che può avvenire durante l’apertura della bocca e indicare potenziali problemi articolari.
Impronta dentale digitale
Un’ottimale procedura di analisi prevede anche la presa dell’impronta dentale digitale del paziente, un processo innovativo che si distingue dalle metodiche tradizionali.
Questo metodo prevede l’uso di uno scanner intraorale, simile a una bacchetta, che viene inserito nella bocca del paziente per eseguire una scansione 3D dettagliata dell’intera cavità orale.
Strumenti avanzati, come lo scanner 3Shape TRIOS 5, che utilizziamo presso Dental Competence, sono progettati per essere ergonomici, leggeri e per adattarsi perfettamente alla mano del dentista.
Questi strumenti forniscono una scansione di precisione senza sforzo e garantiscono un comfort totale per il paziente durante l’intero processo.
Attraverso l’impronta digitale si ha modo di replicare FEDELMENTE le arcate dentali, vedendo con facilità se è presente una condizione di malocclusione.
Elettromiografia dentale
Un altro esame diagnostico che può essere prescritto è l’elettromiografia, utilizzata per analizzare l’attività elettrica dei muscoli.
Questo esame può fornire informazioni preziose sul sovraccarico di lavoro a cui i muscoli possono essere sottoposti a causa della malocclusione.
L’elettromiografia di superficie, che non richiede l’uso di aghi, implica l’applicazione di elettrodi sui muscoli della testa e del collo con l’uso di cerotti adesivi.
Questo esame viene condotto mentre i muscoli sono a riposo e sotto sforzo, ad esempio durante l’apertura e la chiusura della bocca.
Come trattare correttamente un caso di malocclusione
Se il mal di testa risulta derivare da una condizione di malocclusione, è assolutamente necessario prevedere una risoluzione della problematica.
Ma quali trattamenti possono essere messi in atto? Dipende dalla condizione di partenza del paziente, che può variare da caso a caso.
Il trattamento di una malocclusione dentale si avvale di una serie di interventi terapeutici multidisciplinari, personalizzati in base alle necessità specifiche del paziente. Esistono diversi percorsi di cura a seconda del tipo e della gravità della malocclusione.
Nel caso in cui la malocclusione sia causata dall’assenza di alcuni denti, esistono diverse opzioni di trattamento. Il paziente può essere riabilitato tramite l’inserimento di impianti nelle aree edentule, ovvero prive di denti.
Alternativamente, si può ricorrere a una terapia protesica tradizionale come un ponte dentale, oppure, in presenza di diverse aree edentule, si può optare per una terapia protesica mobile come una protesi scheletrata.
Per un giovane paziente che presenta un disallineamento dei denti, i trattamenti possono prevedere l’uso di mascherine trasparenti, come gli allineatori SureSmile che usiamo regolarmente in Studio e che rappresentano uno strumento fondamentale, in termini di correzione ortodontica
Nel caso in cui la malocclusione sia causata da una crescita errata delle strutture ossee, il trattamento può prevedere terapie ortodontiche intercettive. Queste terapie hanno lo scopo di modulare la crescita, ad esempio mediante un espansore del palato, per renderlo più armonico.
In alternativa, si può ricorrere a una mentoniera per ridurre la dimensione dell’osso mandibolare in caso di una malocclusione di terza classe.
Nei casi più gravi, quando le terapie ortodontiche non possono garantire risultati adeguati, la chirurgia maxillo-facciale può rappresentare la soluzione più efficace, rimuovendo parti di osso utili a correggere malocclusioni molto pronunciate.
Conclusioni
Comprendere l’importanza di un corretto allineamento dentale e le sue potenziali implicazioni per la salute generale, come la presenza di mal di testa, è essenziale.
Se sospetti di avere una malocclusione o stai già sperimentando disagi a causa di questa condizione, come ricorrenti mal di testa, non è più il caso di esitare.
Per chi abita a Grosseto o nei territori vicini, sa che può contare sulla professionalità di studi dentistici come Dental Competence!
Siamo qui per fornirti un’analisi accurata e un trattamento personalizzato per la tua malocclusione dentale, contribuendo a migliorare la qualità della tua vita.
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