Ortodonzia intercettiva per prevenire il disallineamento dentale
Introduzione
L’ortodonzia intercettiva nei bambini è una particolare branca dell’ortodonzia, spesso trascurata, che gioca un ruolo cruciale nel garantire uno sviluppo armonioso e sano della bocca e dei denti nell’età dello sviluppo.
La salute orale dei bambini è un tema che merita la massima attenzione. Spesso, come genitori ci concentriamo sulla prevenzione delle carie o sulla corretta igiene orale, trascurando un aspetto altrettanto importante: l’allineamento e lo sviluppo corretto delle strutture dentali e maxillo-facciali.
L’ortodonzia intercettiva entra in gioco proprio in questo contesto, offrendo soluzioni preventive e correttive in una fase cruciale dello sviluppo del bambino.
La peculiarità dell’ortodonzia intercettiva sta nella sua capacità di intervenire precocemente, identificando e trattando potenziali problemi di allineamento o di sviluppo delle ossa mascellari prima che questi diventino più complessi o difficili da correggere in età adulta.
Conseguentemente a questo, l’approccio intercettivo non si limita semplicemente a “correggere i denti storti”, ma mira a una visione più ampia e globale della salute orale del bambino, considerando aspetti come la respirazione, la deglutizione, la postura e l’equilibrio generale delle strutture orali e facciali.
All’interno di questo approfondimento andremo ad analizzare i vari aspetti relativi all’ortodonzia intercettiva, partendo dal suo scopo di base, esplorando in seguito gli approcci terapeutici maggiormente utilizzati.
Lo scopo di una terapia ortodontica intercettiva
L’ortodonzia intercettiva è quella branca dell’odontoiatria che si occupa di armonizzare il corretto rapporto osseo tra i mascellari.
Come dice la parola stessa, attraverso una terapia ortodontica intercettiva si va proprio ad “intercettare”, agendo precocemente, le problematiche scheletriche del bambino, prima che esse diventino conclamate.
Il suo voler prevenire ed essere funzionale al corretto sviluppo del bambino, fa si che si parli proprio di una vera e propria ortodonzia funzionale.
Ortodonzia intercettiva per bambini
Attraverso l’ortodonzia intercettiva si sfrutta il potenziale di crescita ossea dei piccoli pazienti, correggendo le disarmonie delle basi ossee in senso trasversale ed antero-posteriore.
La terapia intercettiva è dedicata ai bambini di età compresa tra i 5 e i 12 anni, quindi in fase di dentatura mista (come si evince dal calendario della dentizione), ovvero quando si hanno in bocca sia denti da latte che definitivi.
Proprio in questa fase le apparecchiature utilizzate per l’ortodonzia funzionale hanno maggiore possibilità di frenare o stimolare la crescita delle ossa della bocca, modellando la posizione dei denti nel modo migliore.
Si riesce, così, a conseguire un vantaggio impossibile da avere a crescita ultimata.
L’importanza di non trascurare la terapia intercettiva
Ricordiamo sempre che l’ortodonzia intercettiva non è garanzia di totale e sicuro successo per il futuro allineamento dentale.
Si tratta comunque di un tipo di terapia che consente, qualora non sia possibile evitare la comparsa di problematiche di malocclusione dentale (a quel punto risolvibili con l’inserimento di apposite mascherine dentali, come ad esempio SureSmile), di ridurne l’impatto e la gravità.
L’utilizzo di una corretta terapia ortodontica intercettiva, consente di risolvere in particolare:
- disordini cranio-mandibolari, come ad esempio la comparsa di acufeni o sensazione di vertigine;
- problematiche nella respirazione (chi presenta una contrazione mascellare rischia di respirare maggiormente con la bocca, invece che sfruttare la normale respirazione con il naso);
- problemi muscolari, come tensioni sui muscoli del collo o del cranio;
- scompensi a livello posturale.
Già solo citando queste problematiche si può capire quanto l’ortodonzia intercettiva non debba essere una pratica da trascurare, anzi!
E’ fondamentale instaurare un rapporto collaborativo ed amichevole tra l’ortodontista e il bambino.
La prima visita dal dentista viene effettuata in un’età compresa tra i 4 ed i 5 anni, implementando, se necessario, l’utilizzo di apparecchiature funzionali a portare avanti una corretta terapia intercettiva.
Problematiche risolvibili con la terapia intercettiva
La terapia intercettiva viene definita anche come 1° fase della terapia ortodontica.
In essa vengono creati gli adeguati spazi ossei per posizionare i denti nella 2° fase di trattamento, con apparecchiature fisse tali da favorire un’armonica discesa spontanea degli elementi definitivi.
Gli apparecchi che vengono usati in ortodonzia intercettiva mirano a risolvere differenti problematiche.
In particolare parliamo di:
- correggere le abitudini viziate (succhiare il pollice, mordere la penna o le unghie, respirare principalmente per via orale) favorendo così sia la corretta respirazione che la deglutizione, andando a lavorare sulla postura linguale;
- favorire la corretta espansione delle ossa mascellari in modo da farle sviluppare adeguatamente;
- risolvere i casi di affollamento dentale;
- correggere le deviazioni in chiusura dei mascellari;
- sistemare i denti sporgenti che sono a rischio trauma in caso di caduta;
- risoluzione di casi di cross-bite mono e bilaterale;
- mantenere gli spazi in caso di perdita prematura dei denti da latte per carie o trauma;
- eliminare le parafunzioni come ad esempio il bruxismo.
Dispositivi utilizzati in ortodonzia intercettiva per bambini
Quali sono gli apparecchi utilizzati per una valida terapia intercettiva?
Le tipologie esistenti in ortodonzia sono essenzialmente due:
- gli apparecchi fissi;
- quelli mobili o removibili.
La scelta migliore per il bambino avverrà in base alla problematica da risolvere, quindi ogni valutazione è del tutto soggettiva.
Resta comunque il fatto che entrambe le tipologie di dispositivi ortodontici svolgono una vera e propria azione funzionale alla risoluzione o limitazione delle problematiche di malocclusione.
Ecco di seguito alcuni dei principali apparecchi ortodontici fissi utilizzati ai fini di un trattamento di ortodonzia intercettiva.
Gli espansori palatali per bambini, utili per correggere i casi di “palato stretto”, consentendo così la corretta eruzione di tutti i denti da latte;
I distalizzatori molari, particolarmente utili soprattutto per la risoluzione delle malocclusioni dentali di seconda classe, incrementando il perimetro dell’arcata dentale superiore nei settori posteriori.
L’uso del distalizzatore è utile soprattutto nei pazienti normodivergenti, ipodivergenti, con morso coperto o profilo piatto, o nei casi di assenza dei terzi molari superiori;
I Quad Helix, apparecchi ortodontici fissi che vengono connessi ai denti attraverso due apposite bande o anellini, con la finalità di espandere l’arcata superiore;
Esistono inoltre anche una serie di apparecchi removibili, che possono essere indossati per buona parte della giornata, ma non durante i pasti. Sono progettati per risolvere le alterazioni scheletriche.
Come abbiamo già avuto modo di dire, starà all’odontoiatra valutare il singolo caso e scegliere il tipo di apparecchio ortodontico più adatto per il buono svolgimento della terapia.
Durata di un trattamento di ortodonzia intercettiva
La durata del trattamento di ortodonzia intercettiva dipende dalla natura del problema da trattare e dalla collaborazione del bambino.
In ogni caso, se l’apparecchio viene indossato correttamente e si seguono le direttive dello specialista, occorreranno dai 6 ai 12 mesi di trattamento.
A questi seguiranno visite di controllo mensili per verificare che tutto vada per il meglio, al fine di ottenere i risultati desiderati.
Terapia intercettiva presso lo Studio Dental Competence di Grosseto
La cura dei denti dei bambini è importante!
Non dimenticare di organizzare una visita conoscitiva in studio, per iniziare ad intraprendere insieme un percorso di prevenzione o risoluzione delle problematiche dentali, anche attraverso una terapia intercettiva.
Rivolgiti senza indugi alla nostra clinica odontoiatrica di Grosseto, contattandoci per stabilire quanto prima un appuntamento.
Dental Competence si trova a Grosseto, in Via Aurelia Nord, 219.
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